La capacità dei testi danteschi di reagire attivamente alle istanze critiche che la storia rende di volta in volta urgenti sollecita l’instaurazione di occasioni di lettura in grado di produrne una valorizzazione attuale.
La “Lectura Dantis Siciliana” intende caratterizzarsi per l’impianto e per la proposta metodologica. Vuol sollecitare infatti una riconsiderazione dell’opera dantesca – tutta l’opera – in rapporto a problemi centrali e globali, non dimentica della dialettica tra le parti e il tutto che costruisce il testo, e al tempo stesso della sua costituzione intertestuale che lo riconduce al più vasto respiro di una cultura millenaria, entro cui esso si iscrive e da cui deriva le sue motivazioni ultime e la sua effettiva intelligibilità.
Si è creduto che attorno a questa prospettiva fosse opportuno mobilitare una riflessione stabile di dantisti attivi in Italia e all’estero, recuperando secondo una modalità rinnovata la tradizionale istituzione del commento a più voci espletato con periodicità annuale.